Mi sono spinto sin qui? Ė veramente incredibile essere andato così oltre, sapermi in questa parte del mondo che conta solo chi resta ed azzera chi resta per strada o chi l’abbandona estinguendone il calcolo. Faccio parte di questo numero sufficientemente grande che rimane nel tempo, contato ai giorni, a battere non so quale record d’esistenza per durare. Pensaci, così come ci penso io, senza nessun pensiero al futuro e nessun orologio al polso che mi dica esattamente i secondi, i minuti o le ore di quello che sta lì ad aspettarmi per impegno preso con ciò che è a venire. Perché il cuore ha una regolarità perfetta, nel petto batte al presente tutti i battiti ed ogni cosa che mi è destinata deve fare i conti con i sessanta o cento battiti che al minuto spiegano in questo mondo la mia presenza spingendola oltre e non è più una questione di calcolo o di scadenza il fatto di esserci ancora il giorno dopo o quello successivo dentro il tempo. No, è il fatto di starci dentro con questo ritmo interno, con questa scansione che ha frequenza nel mondo e che ha dato immagini d’amore e di memoria in ogni immagine d’umanità attestata, questo per ogni presente e per ogni futuro che verrà.
Foto di Frantisek Krejci, Pixabay
Salvatore La Tona nasce in Sicilia nel 1975. Nel 1997 lascia l'Italia per stabilirsi in Francia dove dal 1997 al 2000, sans-papiers, lavora come operaio. Nel 2001 riprende gli studi universitari fino al dottorato di ricerca. Durante la stesura della sua tesi, Luoghi, Memoria e Professione nella Poesia di Cesare Pavese, ha pubblicato articoli e partecipato a conferenze e convegni. Collabora con diversi musicisti, poeti, registi, attori, collettivi, operai, contadini. Ha scritto testi e poesie “d’inchiesta” per molti documentari e cine-reading oltre che letture-concerto nell'ambito di festival e incontri vari. Dal 2018 organizza il Festival del Torto, nella valle del Torto, in Sicilia, e dal 2023, a Strasburgo, il Festival MéditerRhin.
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