Inaugurata il 23 settembre scorso a Pozzallo, allo Spazio Cultura Meno Assenza, la mostra ASSENZA ESSENZA. AL CUORE DEL COLORE dedicata a Beppe Assenza, importante pittore del Novecento, nato a Modica, legato a Pozzallo, cresciuto artisticamente in Europa, tra Italia, Francia, Germania e Svizzera.
L’esposizione presenta 50 opere che si snodano lungo le tappe esistenziali ed artistiche dell’autore, evidenziando i diversi periodi ed anche i principali temi di ricerca. Un lavoro appassionato quello propedeutico alla mostra, iniziato dagli Amici di Beppe Assenza, ideatori ed organizzatori di un progetto volto a ritrovare le opere del maestro, disperse in Europa e dimenticate per oltre 30 anni.
“Un viaggio a ritroso con destinazione futuro” è cosi che Antonia Moro, presidente dell’Associazione culturale Amici di Beppe Assenza, definisce il percorso seguito dalle opere ritrovate del maestro.
Da sud a nord, dalla Sicilia a Dornach, passando per Roma e poi per Milano, porzioni del patrimonio artistico del pittore modicano sono state scoperte, rivalutate e restituite al pubblico, secondo un preciso intento culturale perseguito dagli Amici di Beppe Assenza, in collaborazione con la Fondazione svizzera Bio – Stiftung Schweiz, centro mondiale dell’antroposofia. Dalla dimensione antroposofica Beppe Assenza, a seguito di una profonda crisi esistenziale, durata quasi un ventennio mentre viveva tra Roma e Milano, trasse linfa vitale per irrorare la sua pratica artistica in cui l’astrazione non era più una fuga dal mondo ma possibilità migliore e più profonda di ascoltare e cogliere una verità che sta oltre (cfr. Catalogo, Martina Corgnati, critico e storico dell’arte, “Beppe Assenza tra illuminazione e avanguardia”).
Infatti la mostra – precisa ancora la Presidente Antonia Moro – “ripercorre la traiettoria di ricerca del maestro che dalla pittura sacra, dal figurativo, attraverso l’approfondimento della Teoria dei colori di J.W. von Goethe, poi sviluppata da Rudolf Steiner, lo porta all’incontro sempre più profondo con se stesso e con il colore, laddove forma e sostanza si incontrano. Dal cuore del colore, azione della luce nella sua interazione con l’ombra, scaturisce la forma libera dagli schemi classici. Scevra di materia, essa risponde a leggi interiori che risuonano nel cosmo, ricolma di colore, spiritualizzato”.
Visitando la mostra, nell’osservare le opere ci si immerge nel colore che immediatamente esorcizza pensieri e inquietudini, vanificandone ogni capzioso tentativo di distrazione, calmierando la mente e nutrendo l’anima, restituendoci lo spazio di un respiro lento e profondo che rigenera alla intensa bellezza del qui ed ora. Rapiti da questa magia si cominciano a vedere le forme degli acquarelli che, tratteggiando miti, narrando momenti biblici e suggerendo paesaggi, disvelano lo studio e la contemplazione che hanno reso Beppe Assenza, un pittore sempre più consapevole e il suo processo creativo un’esperienza animica.
L’antologica, realizzata anche grazie al patrocinio del Comune di Pozzallo e di Modica, del Consorzio per la tutela del Cioccolato di Modica, della Fondazione Alessandro Kokonciski e del sostegno di altri enti, fautori d’arte che hanno creduto nell’idea progettuale, è visitabile fino al 5 novembre. Dal vernissage alla conclusione della mostra, ogni sabato relatori diversi si alterneranno dando vita a degli interessanti approfondimenti: sabato 30 settembre ore 18, Giuseppe Ferraro, ceo Argital, Cosmesi e colore; sabato 7 ottobre ore 18, Carmelo Samonà, medico, Medicina come Arte e Arte come terapia, un connubio a doppio senso di marcia; sabato 14 ottobre, ore 15 Tommaso De Angelis, artista e docente di Storia dell’Arte, Workshop di acquarello Metodo Assenza - Teoria dei colori di Goethe e suoi sviluppi; sabato 21 ottobre ore 18, Visita guidata L’arte di Beppe Assenza nel territorio; sabato 28 ottobre ore 18, Grazia Dormiente, etnoantropologa, Massimo Assenza, fotografo, Relazione fra Arte e Territorio; sabato 4 novembre ore 18, Giancarlo Cimino, medico, Malattie del caldo e del freddo in relazione ai colori caldi e ai colori freddi.
Dopo Pozzallo, con lo sguardo rivolto al futuro, la mostra sarà allestita a Roma e a Milano.
Giornalista pubblicista e insegnante, scrivo con la luce e con l’inchiostro sin da bambina. Fonte di ispirazione il viaggio lungo paesi del mondo e paesaggi esistenziali della contemporaneità.
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