Il riso nasce nel sud-est asiatico, le prime prove della coltivazione del riso provengono dal sito di Ban Chiang, nel nord della Thailandia (tra il 2000 e il 1500 a.C.) e dal sito An Son nel sud del Vietnam (tra il 2000 e il 1200 a.C.)
Il riso nasce come terapia nel 1986 quando Michael Christensen, fondatore con Paul Binder del Big Apple Circus, creò “The Clown Care Unit”, portando sorrisi e fantasia negli ospedali pediatrici.
Il sorriso diventa immortale nell’arte con La Gioconda, nota anche come Monna Lisa, un dipinto a olio su tavola di pioppo realizzato da Leonardo da Vinci (77 per 53 cm e 13 mm di spessore) databile al 1503-1506 circa e conservato nel museo del Louvre di Parigi.
Il ridere si fa intrattenimento con i clown, parola che deriva dall’islandese “Klunni” che significa “una persona goffa”. I primi pagliacci conosciuti risalgono addirittura al tempo della quinta dinastia egizia, intorno al 2400 a.C.
Chi ride spesso produce effetti benefici per il proprio organismo: migliora la respirazione, la circolazione sanguigna, rafforza il sistema immunitario, rilascia endorfine che riducono o eliminano il dolore, gli ormoni dello stress come adrenalina e cortisolo e aumenta la produzione di serotonina da cui consegue una sensazione di benessere ed energia.
Il riso è questo ma anche tanto altro.
È stereotipo di una civiltà, per esempio quella cinese.
È espressione di felicità, ciò che vorremmo sempre vedere nel volto dei nostri bambini.
Il riso è maschera, indispensabile a tenere nascosti al mondo i disagi interiori.
Il riso è satira, ironia, comicità, intelligenza.
Il riso è comunicazione.
Il riso è nervosismo, ira, isteria.
Il riso condiviso è amicizia.
Il riso è ciò che ci cambia una giornata, una vita, è ciò che ci fa innamorare.
Il riso è resilienza.
Il riso è “l’entità” più poliedrica che si possa immaginare.
Se provo a immaginare un sorriso rivedo quello delle persone che non sono più su questa terra. Il ricordo più bello che si possa avere di una persona amata è quello del suo sorriso. Mi ritrovo a rimirar le stelle per scorgerlo lassù, sul mio volto un sorriso amaro.
E se potessi scegliere la mia morte vorrei che fosse per arresto cardiaco o asfissia a causa di una inarrestabile risata.
Mi piacerebbe essere riso. Forse perché siamo siciliani ed il nostro piatto più simbolico ha come ingrediente principale il riso?
Chissà!
Foto di Gunter, Pixabay
Maria Bruna Noto è nata a Ragusa il 19/08/1978. Laureata in Scienze della Formazione, svolge la professione di educatrice presso il Progetto SAI MSNA Comune di Ragusa-Kebama. Ha pubblicato un capitolo sulla rivista "Formazione psichiatrica" dal titolo La rieducazione nelle carceri. Autrice di vari articoli su mensili, ha pubblicato il volume Ragazzi Scalzi nell’ottobre 2023.
Giuseppe Scuderi è nato a Catania il 05.12.1985. Laureato in scienze dell'educazione e della formazione nel 2014, attivo nel campo sociale e umanitario da 9 anni. Attualmente lavora come educatore professionale in un centro di prima accoglienza con i minori stranieri non accompagnati. Ha lavorato in diversi capoluoghi siciliani, dove ha collaborato con le istituzioni e le associazioni a salvaguardia dei minori del territorio.
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