Il 14 luglio del 2003 viene pubblicata la prima edizione del giornale Operaincerta.
Secondo la numerologia, questa data segna il tipo di compito e scopo di questo giornale. Ma che cos'è la numerologia?
La numerologia è una scienza occulta antica, che risale a diverse civiltà tra cui i Babilonesi, gli Egizi e i Cinesi, ma di cui Pitagora, il matematico Greco, ne è considerato il padre, grazie ai suoi insegnamenti e alla scuola pitagorica.
I numeri, infatti, sono delle energie che vibrano in maniera duale, e che impersonificando un archetipo. Quando ne capiamo le caratteristiche positive e negative, i numeri diventano uno strumento prezioso per capire situazioni, aziende, animali, persone e quindi noi stessi.
Secondo la sua data di ‘nascita’, Operaincerta vibra con l’energia di quattro numeri il cui principale e più importante è il numero 8, sinonimo di potere, autorità e qualità. In altre parole, nasce per dare voce ai suoi redattori e scrittori, una voce autentica e di un certo spessore, grazie al suo approccio accorto e a volte anche controcorrente, tipico del numero 5. Questo secondo numero la rende ambasciatrice della libertà e della diversità: diversità culturale, di pensiero e di stili, che arricchiscono il suo messaggio.
Lo scopo ultimo è segnato dal numero 3, che rappresenta la creazione, la creatività, la comunicazione e l'espressione di ogni genere. Questo è un tipo di comunicazione che a volte intrattiene semplicemente, e altre volte condivide messaggi più profondi. Quest’ultimo è ulteriormente sottolineato dal numero 11, un numero maestro, detto così perché vibra a una frequenza molto più alta, più elevata e profonda, con grandi ideali, per portare parole illuminanti e di ispirazione.
Mentre la data di nascita segna il percorso di vita del giornale e il suo scopo ultimo, il nome, ‘Operaincerta’, vibra anch’esso con una sua energia propria ogni volta che lo leggiamo o lo pronunciamo. Questa energia rappresenta il modo in cui viene percepito il giornale e come viene visto dagli altri, le prime impressioni. In questo caso, il nome si allinea con l'energia del percorso di vita numero 8, mantenendo con coerenza ciò che ‘promette’ nella sua apparenza. Inoltre, porta con se un senso di comunità e di responsabilità, partendo dalla collaborazione di un gruppo di persone nell'area intima del ragusano (rappresentata dal 6 associato all’iniziale "O"), che si espande con un abbraccio umanitario a tutto il mondo - con il 9 rappresentato dalla seconda iniziale "I".
E ora, 21 anni dalla nascita, il giornale inizia una nuova avventura. Infatti, secondo la numerologia, ad ogni compleanno, si entra in ciò che viene chiamato l'Anno Personale. In questo modo si attraversa un ciclo che va da 1 a 9, il quale ricomincia da 1 dopo il nono anno. Ogni Anno Personale porta con sé delle sfide, delle lezioni da imparare e opportunità di crescita. Imparare a capire i cicli, ci aiuta a capire le previsioni ‘meteorologiche’ dell’anno avvenire, permettendoci di sintonizzarci e quindi di cogliere al meglio le potenzialità e le lezioni in serbo per noi, ed in questo caso per il giornale e chi lo gestisce.
Per Operaincerta, in questo mese di luglio, nel compimento del suo ventunesimo compleanno e nella sua 183esima edizione, il giornale entra nel ciclo del numero 3. Questo numero viene fuori sia dal 21 (2+1=3) sia dall'1+8+3 (12, che si riduce a 1+2=3). Il numero 3 coincide con l'obiettivo ultimo del giornale: la comunicazione, la creazione e l'espressione, e la necessità di essere sotto i riflettori per essere ascoltati.
Operaincerta entra così in un anno di potenziale espansione e crescita, con l'opportunità di raggiungere nuovi paesi, magari di esprimersi in altre lingue, stili e generi.
Ed è cosi che vorrei concludere augurando a questo meraviglioso giornale di cogliere le opportunità e sfide di quest’anno avvenire e di vivere un anno pieno di successi e di crescita!