Giorgio, Marco e Carlo, tre nomi che detti così non significano nulla. Qualcuno più attento potrebbe intuire qualcosa se aggiungessimo "signor" Carlo, signor Giorgio, signor Marco.
Se fossimo ancora negli anni novanta nessun adolescente avrebbe dubbi, stiamo parlando dei tre componenti della Gialappa's Band.
Persino il nome richiama la comicità, difatti la gialappa è una pianta floreale messicana dal cui tubero si estrae un lassativo per cavalli. I primi mondiali commentati in radio da questo trio, furono quelli messicani del 1986 durante i quali parecchi giocatori furono colpiti da problemi intestinali.
Per i primi anni parliamo di cronisti radiofonici che puntano tutto su una irriverente comicità, ma è negli anni successivi con l'approdo in TV la vera svolta che li renderà protagonisti per oltre trent'anni.
Siamo nel 1989 quando in TV appare il loro primo programma, Mai dire banzai, dove il trio, con la loro voce fuori campo, commenta immagini di per sé già comiche prese da due famosi programmi giapponesi dell'epoca, dove degli improbabili concorrenti dovevano superare delle strampalate prove fisiche.
Il successo è immediato, d'altronde la rivoluzione portata in TV non è da poco: saranno pochissime le apparizioni "visive" dei tre comici, se ne sentirà prevalentemente la voce fuori campo.
In pratica la TV viene utilizzata alla pari di una radio.
Altra innovazione sarà il commentare situazioni comiche e fare da spalla fuori campo ai comici sul palco.
Da quel momento nasce il marchio "mai dire.." sarà mai dire gol, mai dire talk, mai dire grande fratello, mia dire maik... E così via a seconda anche dei programmi TV del momento.
Ma oltre alle idee rivoluzionarie, il successo arriva anche dalla competenza. Dalla capacità di scoprire talenti e portarli al grande pubblico.
I comici che vengono lanciati dalla Gialappa's sono tantissimi e tutt'oggi di grande successo. Parliamo di attori del calibro di:
- Luciana Littizzetto, storica con il suo personaggio "Lolita" dove si proponeva fisicamente ai più grandi sportivi del momento, qui con Michael Schumacher;
- Maurizio Crozza con svariati personaggi, qui in una irripetibile sit com con un altro grandissimo attore;
- Fabio De Luigi in ruoli sempre diversi e anche da presentatore qua lo troviamo in un attualissimo ingegnere alle prese con la costruzione del ponte sullo stretto o come poter dimenticare il direttore di "gente di un certo livello" rivista maschilista e politicamente schierata;
- Aldo Giovanni e Giacomo, alla difesa del dialetto sardo che come ci ricorda Nico non è un dialetto ma una lingua, oppure in collaborazione con Fabio De Luigi;
- Daniele Luttazzi, anchorman di uno dei telegiornali più seri degli ultimi anni;
- Paolo Hendel, indimenticabile "Carcarlo Pravettoni" con la scheda presentativa di Walter Fontana che potrebbe valere per molti politici attuali;
- Maccio Capatonda, da uno dei suoi famosi trailer venne davvero fuori un film;
- Ale e Franz;
- Giovanni Cacioppo;
- Antonio Albanese "Cetto Laqualunque".
E tantissimi altri..
Una nota va fatta anche per i presentatori e le presentatrici che negli anni hanno collaborato con la Gialappa's.
Prima del presentatore fisso, "il mago Forrest" (Michele Foresta), nel palco abbiamo visto svariati conduttori, tra i più famosi: Teo Teocoli, Claudio Lippi, Simona Ventura, Alessia Marcuzzi, Claudio Bisio, Antonio Albanese, Fabio De Luigi, Hellen Hidding.
Tutt'oggi il trio (al momento duo, per la defezione del tutto pacifica del signor Carlo) ha un programma dedicato, il Gialappa Show.
Con la stessa verve degli anni d'oro e comici che sicuramente sfonderanno nel mondo dello spettacolo (tra i migliori Brenda Lodigiani, Toni bonji, Stefano Rapone) la Gialappa's è riuscita a sfornare un programma degno di nota, con chicche particolari tra cui la partecipazione fissa dei Neri per Caso con le loro canzoni a cappella in pieno stile anni novanta.
Augurandoci di vedere ancora anni di questa sana comicità con la quale siamo cresciuti vi lasciamo con un "chi cambia canale è.. un giornalista!"
Maria Bruna Noto è nata a Ragusa il 19/08/1978. Laureata in Scienze della Formazione, svolge la professione di educatrice presso il Progetto SAI MSNA Comune di Ragusa-Kebama. Ha pubblicato un capitolo sulla rivista "Formazione psichiatrica" dal titolo La rieducazione nelle carceri. Autrice di vari articoli su mensili, ha pubblicato il volume Ragazzi Scalzi nell’ottobre 2023.
Giuseppe Scuderi è nato a Catania il 05.12.1985. Laureato in scienze dell'educazione e della formazione nel 2014, attivo nel campo sociale e umanitario da 9 anni. Attualmente lavora come educatore professionale in un centro di prima accoglienza con i minori stranieri non accompagnati. Ha lavorato in diversi capoluoghi siciliani, dove ha collaborato con le istituzioni e le associazioni a salvaguardia dei minori del territorio.
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