Luglio 2013

Belive in life

Conclusosi a Pozzallo il corso di cooperazione internazionale promosso da HeliosMedOnlus


Sara Sigona

Un sogno che diviene realtà. Domenica 7 luglio u.s., si è chiuso ufficialmente a Pozzallo, con la consegna degli attestati, il primo corso di cooperazione internazionale "Believe in Life from Pozzallo to the world", organizzato dall'Associazione Helios Med Onlus di Pozzallo, impegnata già da qualche anno nello sviluppo e sostegno di progetti socio sanitari mirati e diretti alle popolazioni a risorse limitate del pianeta. Il corso, snodatosi in otto incontri mensili, da novembre 2012 a maggio 2013, ha visto l'intervento, a titolo di volontariato, di docenti esperti in Cooperazione Internazionale e Medicina Tropicale, prevedendo anche la possibilità di un know-how in lingua inglese, francese e alfabetizzazione informatica. Quest’ultimo affidato alle competenze degli insegnanti, rispettivamente, Evelyn Blevins, Antonia Rendo, Alessio Iabichella. L'idea di un corso siffatto, esempio formativo unico in Italia, non a caso nasce in Sicilia, a Pozzallo, il cui «odierno porto - rileva la Presidente di Helios, dott. sa M. Letizia Iabichella - insignito a simbolo di speranza di umano approdo da barconi e in passato fortezza per le derrate che giungevano nella costa iblea per l'isola, sembra la naturale location votata al dialogo ed ai progetti nel Mediterraneo. In questo borgo della contea modicana aperto alle folate dello scirocco, Giorgio La Pira, lambito nella sua anima dalla brezza marina della Balata, intuisce che l’orizzonte è divenire, consapevolezza di essere cittadino del mondo». Una tema forte quello affrontato dal corso per chi, nel desiderio di fare cooperazione, «non sia il primo avventuriero spinto dall'emotività. Conoscere è sempre il primo dei doveri e in cooperazione è fondamentale per far sì che il nostro agire non sia un nuovo modo di colonizzare il più debole da parte del più fortunato». Un centinaio i partecipanti, tra medici, insegnanti, psicologi, giovani studenti, laureandi in scienze sociali, casalinghe che hanno mostrato grande apertura e voglia di mettersi in gioco, affrontando ogni mese aspetti complessi del cooperare: dalla conoscenza delle problematiche istituzionali affrontate dal noto giornalista Alberto Michelini, a confronto con la cooperazione condotta in Africa e in Asia dalle Onlus su intervento della dott.ssa Antonella Bertolotti, Presidente dell’Associazione InterMed; la comprensione delle patologie prevalenti e delle problematiche specifiche relative alla gestione della salute in Paesi a risorse limitate introdotta dal prof. Gianluca Bonanomi, dalla prof.ssa Marianne Strohmeyer, esperti internazionali rispettivamente di obesità e di medicina tropicale, e dalla dott.ssa Alma Izzo, responsabile InterMed del Progetto di Ozonoterapia per la cura dell’ Ulcera di Buruli. A nutrire il folto gruppo di partecipanti pure un approccio agli aspetti giuridici che investono le attività di cooperazione, posto dall’avvocato, esperto in diritto internazionale, Giampiero Pediliggieri, ai rapporti tra istituzioni europee e cooperazione, sviscerato dal dott. Alessandro Stefanì e ai paradossi etnodemografici della cooperazione, sviluppato dalla dott.ssa Valentina Fusari. A cementare il tutto, la possibilità di attivare una consapevolezza sulla “salute globale ”agli albori del terzo millennio, resa possibile attraverso gli interventi del geologo Giorgio Pisana e della stessa M. Letizia Iabichella che ha affrontato il tema dell’ambiente come cooperazione «se l’ambiente è equilibrio entropico, la cooperazione è consapevolezza antropica di relazione artificiale dove è la conoscenza (e non solo l'emotività) che potenzia l'agire. La cooperazione è la consapevolezza antropica-artificiale di essere allo stesso tempo Ambiente Umano e terapia dell’Essere Ambiente Umano. Cooperare è fondamentale, ma collaborare è terapeutico in quanto offre soluzioni adeguate a problemi diversamente insolvibili». È stato il grande entusiasmo dei corsisti, il cui attestato li abilita a svolgere attività di cooperazione nei paesi in cui opera la Onlus, a esortare l'Associazione a dare un respiro più ampio al corso, iniziando la pratica di accreditamento presso il MIUR, grazie alla collaborazione di alcuni dirigenti scolastici che stanno supportando la lodevole iniziativa promossa da HeliosMed che ha eletto la cura delle ulcere sia di Buruli che diabetiche come prioritario ambito d’intervento nei paesi sottosviluppati. Per tale ragione Helios, nella persona del suo Presidente, la dott.ssa M. Letizia Iabichella, è stata invitata a relazionare al 4th World Congress Diabetes & Metabolism che si terrà a Chicago dal 14 al 16 agosto p.v.

Per approfondimenti: http://www.heliosmedonlus.it/site/