Di luoghi comuni sul Nord se ne sentono tanti. Il mondo è fatto di persone. Persone che parlano a ruota libera sciorinando un mucchio di ovvietà prive di contenuto. Persone che preferiscono tacere astenendosi dal giudicare eventi, cose e persone non senza essersi prima posti adeguati interrogativi. Sono arrivata a Milano in autunno, lascio Milano in primavera, non senza la convinzione di aver visto e vissuto pochissimo di questa città cosmopoilita e pullulante di vita. Senza rimpianti ma consapevole di averle dato tutta me stessa e grata per aver ricevuto molto più di quanto mi aspettassi, le dico arrivederci e nel farlo, dedico le mie poche righe di questo mese alle tante persone che vengono in questa città per mettersi in gioco. Ai tanti giovani che ho incontrato e che quotidianamente e con entusiasmo danno il proprio contributo, che qui riscoprono un nuovo modo di lavorare e di produrre, che dimostrano che una nuova Civiltà è possibile se c’è volontà di miglioramento e collaborazione. Dedico queste righe alle persone che non condividono il senso di rassegnazione dilagante al Sud, perché se le cose al Sud non funzionano come al Nord non è soltanto per colpa del governo, dei governanti, degli evasori fiscali e dei fannulloni, la colpa è di tutti quelli che per incapacità o per paura di mettersi in gioco, cercano di dissuadere chi vuole farlo dal farlo. Questi individui, che cercano testardamente di sterilizzare il potenziale umano che chiaramente riconoscono, costituiscono il freno del progresso. La responsabilità di buona parte delle cose che al Sud non vanno è di tutti quelli che preferiscono ignorare o peggio sminuire i successi di quegli altri che per acquisire il metodo e le abilità pratiche negate, vanno al Nord e poi tornano al Sud, nel folle tentativo di cambiare le cose, di apportare dei miglioramenti. L’ indifferenza di quelli che restano al Sud a lamentarsi o peggio il loro atteggiamento sterile e disfattista costituisce, per il Sud, la più grande zavorra: il peso enorme che impedisce alla nostra bellissima e assolata terra di decollare e di costruire un avvenire che sia migliore per tutti. A Milano ho acquisito nuovi strumenti pratici e tanta consapevolezza. Non so dove mi condurranno le circostanze ma so che dovunque andrò terrò sempre presente l’esempio di dedizione e determinazione al miglioramento che ho acquisite qui. Grazie di cuore Milano.
© 2023 Operaincerta. Design by W3Layouts