Molte lune fa, quando ero ancora quattordicenne, nella mia famiglia usavamo preparare la torta di mele.

Veniva fuori dall’impasto morbido e dalle fette fragranti di mele, un dolce profumatissimo che riempiva tutta la casa con il suo odore!

Di solito lo preparava la mia mamma che, pur non essendo una patita della cucina, era invece bravissima nella preparazione dei dolci di cui era veramente ghiotta, tanto da preferirli a qualsiasi altro cibo! Potete ben immaginare cosa volle dire per lei quando le diagnosticarono il diabete… Ma se ne fregò bellamente e continuò a rimpinzarsi di dolci!

Anche io imparai a preparare questa torta e devo dire che il risultato era abbastanza buono.

Ma quello che maggiormente riusciva nell’impresa era mio fratello Carmelo che, finiti i compiti, iniziava a preparare gli ingredienti: pesava la farina 00, lo zucchero, sbatteva i tuorli d’uovo con lo zucchero, montava a neve gli albumi, mescolava con attenzione il tutto con un bicchiere di latte e aggiungeva un pizzico di sale, perché si sa, nei dolci ci va sempre. Poi una bustina di lievito Paneangeli, una bustina di vanillina per dare ancora più profumo, e poi giù nell’impasto mille fette di mele. In forno a 180 gradi per 30 minuti e voilà, la torta calda e morbidissima veniva subito attaccata da noi fratelli|

Ora vi starete sicuramente chiedendo cosa c’entri mai la torta di mele con il voto?

Ebbene, un giorno, mentre facevo la doccia, avvertii un noduletto al seno. Immaginate la paura che può avere una ragazzina quando scopre una cosa del genere. Per giorni e giorni mi chiusi in un silenzio cupo, tormentata da immagini cruente e da pensieri di terribili malattie! Mi decisi infine a parlarne a mia madre che, appena constatò la cosa, penso bene di scoppiare a piangere. Insomma un dramma.

Andammo immediatamente dal medico curante che da un lato ci rassicurò e dall’altro ci invitò ad andare da un oncologo. Cosa che facemmo subito. Per fortuna il medico ci tranquillizzò dicendo che era solo una formazione cistica e che non c’era da preoccuparsi. Però, data la mia giovane età, mi suggestionai talmente che per mesi costrinsi i miei genitori a portarmi a fare altre visite, convinta che non mi dicessero la verità e che sarei presto morta!

Di notte facevo tante preghiere, pensavo di essere stata cattiva e che quella era la punizione che mi era stata riservata. Così giunsi a una conclusione e pregai disperata “Gesù, Madonnina, vi prego non fatemi morire! Io vi prometto che da oggi in poi non assaggerò mai più la torta di mele che mi piace così tanto!”

Questo stato d’animo pian piano passò. Però vi posso assicurare che dal quel momento, e sono passati più di quarant’anni, ho mantenuto il voto fatto e non ho mangiato mai più torta di mele!

Forse penserete che è un po’ sciocco da parte mia ma penso che in fondo in fondo, per una paura ancestrale, non ho mai osato infrangere il voto anche se capisco che è qualcosa di irrazionale.

Per voi che potete vi lascio la ricetta. Provatela e vedrete che è veramente meritevole di un voto!

Ingredienti: 700 grammi di mele, 3 uova, 70 grammi di burro,300 grammi di farina 00,250 grammi di zucchero, un bicchiere di latte, una bustina di lievito paneangeli, una bustina di vanillina e un pizzico di sale.

Procedimento: montare a neve gli albumi, mescolare le uova con lo zucchero e il burro fin quando diventano spumosi. Aggiungere a mano a mano la farina, il latte, la vanillina, un pizzico di sale ed infine il lievito e le fette di mele. Mescolare bene e via in forno a 180gradi per 30 minuti.

Buon appetito e mangiatene una fetta anche per me!

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