Di fratelli, di Dio, di giustizia e di equità.
Nel corso del XVIII secolo il filosofo e matematico Gottfried Wilhem von Leibniz si pose il problema della Teodicea, ovvero della Giustizia divina, che si può riassumere nella seguente domanda: se Dio è infinitamente buono ed onnipotente perché esiste il male?
Tralasciando le argomentazioni addotte dal filosofo, fortemente influenzate dalla sua formazione cristiana, e criticate abbondantemente da Voltaire nel “Candide, ou l’Optimisme”, cercherò di risolvere la questione interrogando il testo di riferimento dei cristiani su un particolare argomento: i fratelli, contest…