Carlo Blangiforti è di Mineo (Catania) e vive a Ragusa. Laureato in lingua e letteratura russa, si occupa di editoria, grafica e eventi culturali. Ha pubblicato raccolte di versi (Distratti e lontani, Maremmi Editore, 2009), di racconti (Tre per tre, Operaincerta, 2015), il romanzo breve Un vento che passa, un’ombra, un niente (I quaderni del Centro, 2010), i racconti Antipatizzanti anonimi (in Della Antipatia, 2019) e  Senza l’odio non c’è amor? (in Oltre il confine dell’oblio, 2020). Ha scritto i testi per il libro fotografico Mineo – storie di pietre e uomini  (I quaderni del Centro, 2020), il saggio Urlano anche i topi (Operaincerta, 2010) e due volumi sulla storia della gastronomia siciliana, L’ingrediente segreto (Le Fate, 2017) e Panza e assenza  (Le Fate, 2016). Assieme ad altri compagni di viaggio ha scritto Il carrubo è l’uomo (Abulafia editore, 2022).