Storia, teatro, tradizione. Identità, finzione, mistero e realtà. Dietro a una maschera, o davanti ad essa, tutto questo e molto altro.

Nel mese del Carnevale dedichiamo il nostro mensile al tema delle maschere. Confine tra un mondo reale ed uno immaginario. Rivelazione, ovvero doppia velatura, di ogni personalità.

A molti di voi non sfuggirà dalla memoria la celebre teoria di Luigi Pirandello che mette in guardia sulla possibilità di incrociare lungo il nostro cammino molte maschere e pochi volti. Lo scrittore agrigentino sa bene che ognuno di noi è costretto ad indossare maschere util…

Uno dei programmi più innovativi della TV italiana, andato in onda su Rai3 all’interno di altri programmi come Blob, Avanzi, Fuori orario, a metà degli anni novanta del secolo scorso, è stato certamente Cinico TV.
Ideato dai due registi Daniele Ciprì e Franco Maresco, il programma consisteva in una serie di piccole “interviste”, con i due registi sempre fuori campo, a dei personaggi “diversi”, fuori dai cliché, squallidi, sullo sfondo di una irriconoscibile Palermo, che sarebbe potuto essere qualunque posto della Sicilia, del mondo. Interviste sempre in bianco e nero, proprio per accen…

In una delle mie esperienze di teatro sociale al MITOS (Meeting Italiano di TeatrO Sociale) di Lucca abbiamo usato le maschere. Non ricordo più cosa si è fatto e si è detto.

In un’altra occasione, sempre al MITOS di Lucca, in cui la consegna era “portate degli oggetti” una ragazza portò questa maschera in ceramica. Ricordo che, seduto con le spalle verso il “pubblico” ovvero gli altri del gruppo laboratorio, feci eseguire alla maschera, tenendola in alto con la mano destra, una performance improvvisata. Non ricordo cosa avessi in mente né se avessi un tema da rappresentare. Ricordo che avvert…

«Quante maschere e sottomaschere noi indossiamo/ sul nostro contenitore dell’anima, così quando,/ se per un mero gioco, l’anima stessa si smaschera,/ sa d’aver tolto l’ultima e aver mostrato il volto?» (VIII). È il 1918 l’anno in cui il poeta portoghese Fernando Pessoa (1888-1935) pubblica questi e altri versi in Trentacinque Sonetti,  raccolta di componimenti poetici in lingua inglese, insieme ad Antinoo, annoverata tra le opere d’esordio. Il canone e l’espressione straniera  attingevano alla esperienza all…

Ho sognato di essere libero.

Libero da impeccabili, buoni
progetti su di me.
Libero da codici, da strutture,
da alienazioni.
Libero da effimeri baci,
da incontrollate reazioni.

Ma un applauso mi svegliò.
Bruscamente!
Gli attori c’erano tutti:
bisognava iniziare…

Deluso, cerco tra il pubblico
mani che non applaudono,
mani che accarezzano
il cuore.

Ma non ne trovo. Continuo così
a recitare la mia parte,
a mascherarmi dietro personaggi
senz’anima.

Intanto la vita continua
anche senza di me
che navigo nel mare
di un’eterna incertezza.…

«Vi devo parlare…», cominciò così il discorso di Francesco, nella sala d’attesa di un ospedale ai suoi ragazzi. «La mamma… beh… come ve lo spiego? Non siamo qui perché la mamma doveva rimuovere un semplice polipetto… siamo qui perché le è stato trovato qualcosa al seno». Monica e Simone abbassarono la testa e tacquero. Guardavano a terra. Non volevano alzare lo sguardo, sarebbe stata dura per loro incontrare gli occhi del padre. Monica scelse di alzarsi e andare al bar dell’ospedale, aveva la necessità di piangere ma non voleva farlo davanti a tutti. Simone la seguì, ma si tenne a debita …

Nell’intricata danza dell’esistenza, ogni persona ha due volti. Una è quella che mostriamo al mondo: una maschera accuratamente modellata sulle aspettative e sulle norme sociali. L’altra, più autentica ma nascosta, è riservata a pochi… o a volte, nemmeno a noi stessi.

In questa fase di maschere in cui conviviamo quotidianamente, ci muoviamo con la maestria di un attore che interpreta il ruolo che ci si aspetta da noi. Trasmettiamo sicurezza, ostentiamo successi, condividiamo sorrisi studiati davanti allo specchio, modelliamo la nostra immagine con preci…

Ma quant’è figa, l’Italia, nelle sue tradizioni? Persino negli inganni quali possono essere le maschere, l’Italia che fa? Se ne esce con la Commedia dell’Arte, ricca di personaggi sfiziosissimi, figli legittimi di quei burloni che furoni i commediografi prima greci e poi latini. Noi, quindi, siamo i depositari di culture millenarie che si evolvono e crescono in forme d’arte antiche ma sempre nuove. Per meritarci, però, questa eredità, un minimo di sforzo grato possiamo pur farlo. Quindi, ripassino veloce sulle maschere regionali italiane, confluite a buon diritto nel teatro dei burat…

Ci sono attori che con le loro interpretazioni hanno raccontato, raccontano, l’Italia, le sue trasformazioni, le sue contraddizioni. Delle caricature, maschere, che raccontano la realtà attraverso la deformazione e l’esasperazione di fatti e personaggi reali, dei quali sanno cogliere i tratti salienti.
Uno di questo è certamente il palermitano Gino Carista, una vita spesa tra i palcoscenici e i set cinematografici. Lo abbiamo incontrato nei camerini del teatro Sant’Eugenio di Palermo, poco prima di andare in scena con la sua ultima interpretazione in un classico del teatro dialett…

Intervista a Giancarlo Battaglia

Il Carnevale di Chiaramonte Gulfi, cittadina a 19 km di distanza da Ragusa, vanta una lunga tradizione carnascialesca che affonda le sue radici nella notte dei tempi di cui lo scrittore e antropologo siciliano, Serafino Amabile Guastella, ci ha raccontato in uno dei suoi libri: L’antico Carnevale della Conte di Modica, edito nel 1886.

In effetti, il racconto dello scrittore sull’antico Carnevale non riguardava soltanto Chiaramonte, ma narrava anche di ciò che accadeva in quell’occasione nella Contea di Modica, di cui allora la cittadina montana facev…