Nel mondo del giornalismo ragusano si racconta una storia che potrebbe essere leggenda, ma che è assolutamente vera.

Un cronista deve intervistare un importante deputato locale. Questi gli dà un appuntamento presso la sua segreteria politica. Puntuale come un orologio svizzero, il giornalista si reca nell’ampio locale di una centrale via cittadina. L’anticamera è colma di persone di diversa estrazione. C’è una donna non più giovane, un anziano signore, due ragazzi appena maggiorenni, almeno così pare, e poi altri volti indistinti. Sembra di stare in una sala d’attesa di un medico cura…

In quel tempo Gesù comparve davanti al governatore, e il governatore lo interrogò dicendo: «Sei tu il re dei Giudei?». Gesù rispose: «Tu lo dici». E mentre i capi dei sacerdoti e gli anziani lo accusavano, non rispose nulla.

Allora Pilato gli disse: «Non senti quante testimonianze portano contro di te?».

Ma non gli rispose neanche una parola, tanto che il governatore rimase assai stupito. A ogni festa, il governatore era solito rimettere in libertà per la folla un carcerato, a loro scelta. In quel momento avevano un carcerato famoso, di nome Barabba. Perciò, alla gente che si era radunata, Pil

L’arte contemporanea, con la sua varietà di forme, la sua spinta verso l’innovazione e la sua capacità di sollevare interrogativi, stimola in chi osserva un ampio spettro di reazioni. Esse vanno dalla semplice ammirazione estetica al rifiuto totale, con risposte influenzate dal contesto culturale, dalla conoscenza dell’arte, dalle aspettative individuali e, soprattutto, dal momento esistenziale che l’osservatore sta attraversando. 

Quando si ha a che fare con opere tradizionali come un dipinto, una scultura o una fotografia, la bellezza è spesso immed…

Il voto è una moneta di scambio. Il termine è di per sé equivoco, ma ha una stretta relazione con lo scambio, sia nel caso delle elezioni da cui, sempre, ci si aspetta un tornaconto personale o pubblico, sia in quello del voto a scuola, che si persegue per ottenere qualcosa dai genitori che lo mettono al centro dell’apprendimento; infine il voto è una moneta di scambio che si propone a un Dio commerciante per ottenere qualcosa.

Quest’ultima forma di baratto ha trovato tante strade, tra cui la mia preferita è quella del voto di silenzio, forse perché è l’unico di cui beneficiano …

Raramente un film che riscontra grande successo di pubblico e di critica riesce a mantenere a lungo il riserbo sul tema portante e, soprattutto, sull’epilogo della storia. Proprio su questo aspetto, sulla segretezza riguardo l’argomento principale, a cui per altro si riferisce il titolo stesso dell’opera, gioca il film “C’è ancora domani”, la celebre e riuscita prima pellicola di Paola Cortellesi.

Nella storia l’attrice e regista romana è essenzialmente moglie e madre, in una Capitale in bianco e nero sul finire degli anni Quaranta, ancora devastata dalla guerra e dalla povertà econom…

Ci sono periodi dell’anno in cui un essere umano decide di fare un voto, il cosiddetto fioretto. In questo particolare periodo dell’anno cadono sia il Ramadan che la Quaresima, momenti in cui la gran parte dei fedeli decide di digiunare. Cosa spinge una persona a tale sacrificio? Cosa spera di ottenere? La voglia di aderire a un sistema o libero arbitrio?
Un ragazzo pachistano della comunità, il primo giorno di Ramadan, ha chiesto scusa a noi operatori per tutte le volte che ci aveva fatto arrabbiare prima di iniziare questi lunghi giorni di digiuno. Il suo desiderio è stato quello di approccia…

Alcuni storici e alcuni “dantisti”, già nel XIV secolo, avanzarono l’ipotesi che Dante abbia fatto il noviziato presso i frati minori di Santa Croce, a Firenze. Ne sarebbe uscito prima di emettere  i voti di vita religiosa e, in età successiva, sarebbe entrato nel Terz’Ordine francescano.

La congettura si fonda sull’opinione di Francesco Bartolo da Buti (1324-1406), che all’università di Pisa tenne la cattedra di studi danteschi e il cui commento, terminato verso il 1380, fu il primo redatto in volgare ed esteso all’intera Commedia. Traendo spunto da un passo del poeta ̵…

Sfatiamo una convinzione: la prima volta che le donne italiane votarono non è per il Referendum del 2 giugno 1946, bensì per le votazioni amministrative del 10 marzo dello stesso anno. (https://www.settantesimo.governo.it/it/approfondimenti/le-donne-e-il-voto-del-1946/index.html)

È ovvio però che il Referendum e le votazioni politiche ebbero un significato storico non commensurabile. In entrambe le tornate elettorali l’affluenza fu altissima e le donne ebbero un ruolo ed un peso determinanti: alle amministrative l’affluenza femminile sfiorò il 90%, circa 2mila donne con…

Philippe Vandenberghe è nato 77 anni fa a Lillebonne, un piccolo borgo francese situato nel dipartimento della Senna Marittima non lontano da Le Havre. Pittore e musicista, da mezzo secolo vive nella Presqu’île de Crozon, in Bretagna, la regione francese con la costa più lunga ed è la prima per l’attività ittica e per i cantieri navali sia militari che civili.

Philippe, perché a un certo momento della tua vita hai scelto di andare a Crozon, un posto sul mare e che vive di mare?
In realtà non sono venuto direttamente a Crozon. Ho scelto di venire a vivere in Bretagna quando avevo 22 o 23 anni pe…