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Colpo di scena e... colpi di scema!

Maria Bruna Noto Giuseppe Scuderi 14 marzo 2024


La vita non è altro che un brutto quarto d'ora, composto da momenti squisiti.
Recita così un ironico aforisma di Oscar Wilde.
Ci sono vite che tutti ricordiamo. Spesso nel bene, per meriti. Come non pensare a certe menti illuminate che hanno cambiato il corso della storia. Da Galileo a Einstein, per citare i primi nomi che ci vengono in mente. Ma anche i grandi artisti, geniali nei loro rispettivi ambiti, come Mozart e Picasso.
Così come ci preme ricordare chi ha lasciato un segno negativo tra le pagine della storia, dando vita al fascismo per esempio, o inventando i social network magari.
Ma le variabili sono tante, c'è anche chi ha fatto del bene e viene ricordato solo da pochi, chi ha vissuto mettendo la propria vita a servizio degli altri senza nessuna risonanza mediatica.
Tutte queste esistenze sono paragonabili ai lungometraggi che vediamo al cinema.
Alcuni restano nell' immaginario della gente, basta nominare il nome di un attore e subito viene in mente un titolo. Se diciamo "Di Caprio" come fate a impedire alla vostra mente di non pensare al film Titanic? Con i suoi 11 Oscar vinti nel 1998, e i suoi quasi 300 milioni di dollari per realizzarlo.
A volte senza ricordare un film preciso ci viene in mente una scena, pensate al famoso "accavallamento di gambe" di Kim Basinger. In altri casi, un nome ci porta alla mente un genere di film. Se diciamo, ad esempio, Bud Spencer, sapete già a cosa ci riferiamo.
Poi, come fanno alcuni uomini che vengono ispirati dalle grandi menti del passato, ci sono quei film tratti dai libri. Gli esempi sono tantissimi, ma a gusto personale, citeremo un racconto del famoso scrittore Stephen King, Le ali della libertà, che ha dato vita a un film omonimo uscito nel 1994 che ha ricevuto ben 7 nomination agli oscar.
Ma come la vita regala esistenze da ricordare, allo stesso modo ci narra di chi ha vissuto nell'egoismo e nel malaffare, senza lasciare traccia di sé.
Così ha fatto il cinema, con dei flop importanti ma poi poco ricordati.
Tra questi, per gli appassionati di questa strana statistica, spicca Chicken Park, film del 1994, improbabile parodia dell'immenso Jurassic Park, che di fatto vede il tramonto di un grande attore comico di quegli anni: Jerry Calá.
D'altronde, come ribadito in più punti, il cinema è come la vita, e a chi non capita di commettere un errore?
Come può capitare anche che si perda l'occasione della vita. Tutti noi abbiamo dei rimpianti, o delle possibilità non sfruttare fino in fondo.
Un pensiero che può sicuramente condividere John Travolta, che rifiutò di diventare il Forrest Gump che tutti conosciamo. Oltretutto film tra i più emblematici per spiegare la vita, la propria forza, la capacità di farcela comunque. Ammonimento al non giudicare gli altri perché ognuno può trovare il proprio posto nel mondo e lasciare un segno, magari stupido, anche se stupido è chi lo stupido fa!
Tornando al già citato Ali della libertà, manca un Kevin Kostner che non ha creduto nel progetto, pentendosene dopo aver visto il successo di quest' ultimo.
Ogni appassionato di cinema dovrebbe vedere, almeno una volta, il monologo tratto da Rischio a due, film del 2005, in cui l'incredibile Al Pacino sentenzia: «Le cose semplicemente capitano. Perché anche dopo la terapia, lo psicanalista, i gruppi e tutto il resto… sai qual è la verità? Che siamo tutti disturbati. Siamo semplicemente tutti disturbati!»

https://youtu.be/ODoLK3vcETw?si=TneKuxQIED4KC-Im

https://www.hallofseries.com/film/peggiori-film-italiani-piu-brutti-di-sempre/

Maria Bruna Noto

Maria Bruna Noto è nata a Ragusa il 19/08/1978. Laureata in Scienze della Formazione, svolge la professione di educatrice presso il Progetto SAI MSNA Comune di Ragusa-Kebama. Ha pubblicato un capitolo sulla rivista "Formazione psichiatrica" dal titolo La rieducazione nelle carceri. Autrice di vari articoli su mensili, ha pubblicato il volume Ragazzi Scalzi nell’ottobre 2023.

Giuseppe Scuderi

Giuseppe Scuderi è nato a Catania il 05.12.1985. Laureato in scienze dell'educazione e della formazione nel 2014, attivo nel campo sociale e umanitario da 9 anni. Attualmente lavora come educatore professionale in un centro di prima accoglienza con i minori stranieri non accompagnati. Ha lavorato in diversi capoluoghi siciliani, dove ha collaborato con le istituzioni e le associazioni a salvaguardia dei minori del territorio.

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