ILe stelle nei millenni sono state il punto di riferimento dei viaggiatori, dei naviganti e degli esploratori. Individuare la stella Polare significava sapere dove si era posizionati rispetto al nord e, al buio, costituiva un sistema di orientamento affidabile. Naturalmente il cielo doveva essere terso, le stelle dovevano essere visibili, altrimenti ci si perdeva.
Io non penso però che una stella sia un punto di riferimento facile da individuare e da fissare, forse perché sono astigmatico e le stelle che riesco a vedere sono più di quelle che realmente dovrei poter vedere. Allora scelgo una stella a caso da seguire per orientarmi, perché non voglio andare a sud ovest o a nord est, voglio andare a sinistra di quella particolare stella, quella in mezzo a tutte le altre, quella che si confonde e mi confonde.
Forse solo perché è la stella che, a milioni di anni luce di distanza da me, governa le mie giornate? No, perché l'oroscopo è il più grande atto di megalomania che un uomo possa inventarsi: segno, ascendente, discendente, mappa astrale, tutto personalizzato per influenzare il suo inciampare in una buca o scivolare su una deiezione canina, che notoriamente porta fortuna.
Ma le stelle sono lì a confonderci, a tal punto che la prima e l'ultima che vediamo non sono stelle. È lo stesso pianeta, ingannevole come ciò che il suo nome evoca, che al tramonto e all'alba si specchia nel sole e ci dice che bellezza e amore sono la vera strada maestra, ma è un'illusione ottica. Le stelle sono fatte per i sognatori che sotto di esse si addormentano pensando che poi, in fondo, è bello trovare miriadi di punti luce nel bel mezzo dell'oscurità.
La stella è il simbolo dello sceriffo, di un salame e del latte, la stella viene dopo un, due, tre... stella stai, Stella stai, stella tu per sospirarti di più...
Delle costellazioni poi non si dovrebbe nemmeno discutere, pareidolie impossibili con nomi ancora più improbabili: chissà se un ipotetico abitante di una stella dell'Orsa Maggiore veda il Sole come parte di una Orsa intermedia.
Le stelle sono un puzzle di miliardi di pezzi che incastriamo come vogliamo, che ci affascinano, che ci raccontano l'infinito, che si nascondo nel ciarpame luminescente che circonda il nostro piccolo pianeta Terra.
Insegnante di filosofia e scienze umane, dopo aver vissuto a Torino per 15 anni sono tornato in Sicilia e vivo al mare. Appassionato lettore di gialli, amo molto le contaminazioni tra generi e discipline.
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