I volatili sorvolano sulle nostre città. Mi sono sempre chiesta come possa essere la prospettiva dall'alto. Piacerebbe anche a me volare o "sorvolare" su tante cose. Magari cambierebbe l'ordine delle idee...assorta tra questi pensieri mi si avvicina una colomba.
Incuriosita, le chiedo cosa vede da quell'altezza.
I campanili appaiono come semplici torri, non distingue i veicoli, modelli e forme delle macchine per lei sono solamente mezzi che emettono gas, osserva tanti omini tutti uguali che corrono a destra e sinistra per poi tornare nelle loro case.
Le strade sono semplici linee e non le sono utili per tracciare il suo cammino.
Le case sono un mucchio di colori incerti e sgretolati mentre il mare è un vasto e indefinito colore azzurro.
Dopo averla ascoltata evidenziai il significato sterile e riduttivo che aveva attribuito alle cose, cercando di spiegarle quanto per noi, invece, abbiano valore quelle strade, quei campanili, quelle case. Quanto sia importante uscire di casa, andare a lavorare per poi rientrare al tramonto.
Fu allora che mi fece notare che avevo posto la domanda in modo errato. Mi spronò a chiederle cosa vedesse "volando", promettendo risposte di tutt'altro spessore.
Rapita, acconsentii.
"Volando vedo voi uomini in preda alla frenesia ma ogni tanto spicca una coppia mano nella mano. Un ragazzo in carrozzina spinto dagli amici, una processione, talvolta un corteo, un giovanotto che aiuta un anziano ad attraversare la strada, un senzatetto che riceve cibo e coperte da qualcun' altro, una ragazzina che salva un cane abbandonato.
Librandomi sopra le vostre teste a volte scorgo l'amore, la fratellanza, l'amicizia, la giustizia, la bellezza.
Osservo il tutto da un campanile, adagiata sugli arredi scultorei, saltellando poi tra una statua e un bassorilievo.
Osservo le strade parallele e perpendicolari fino al loro punto di arrivo ma preferisco dirigermi verso quella via che non ha fine: l'immensità del mare.
Grazie colomba bella, d'ora in poi anziché sorvolare sulle cose per distaccarmi da esse proverò a volare per rapirne il significato più profondo.
Maria Bruna Noto è nata a Ragusa il 19/08/1978. Laureata in Scienze della Formazione, svolge la professione di educatrice presso il Progetto SAI MSNA Comune di Ragusa-Kebama. Ha pubblicato un capitolo sulla rivista "Formazione psichiatrica" dal titolo La rieducazione nelle carceri. Autrice di vari articoli su mensili, ha pubblicato il volume Ragazzi Scalzi nell’ottobre 2023.
Giuseppe Scuderi è nato a Catania il 05.12.1985. Laureato in scienze dell'educazione e della formazione nel 2014, attivo nel campo sociale e umanitario da 9 anni. Attualmente lavora come educatore professionale in un centro di prima accoglienza con i minori stranieri non accompagnati. Ha lavorato in diversi capoluoghi siciliani, dove ha collaborato con le istituzioni e le associazioni a salvaguardia dei minori del territorio.
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