Il fiore di croco e la stella di David
Marinella Tumino
14 dicembre 2024
Crocus è il nome scientifico dei crochi, pianta bulbosa perenne che cresce in montagna e in collina.
I fiori hanno la forma di una coppa e sono composti da 6 petali; sbocciano dal bulbo, prima delle foglie, dando la sensazione che nascano direttamente dal terreno. La fioritura avviene in periodi differenti dell’anno, in base alla specie. I colori variano: bianco, giallo, rosso, viola, ma esistono anche specie variegate davvero particolari. Alcune specie di Crocus, come il Crocus sativus, sono coltivate anche per il loro stimato zafferano. Gli stigmi dei fiori di questa varietà sono raccolti e utilizzati come spezia molto apprezzata in cucina.
Ma ora concentriamoci su quello di colore giallo, Crocus sativus: esso evoca la Stella di David.
La stella di Davide, chiamata in Ebraico “Magen David” (“Scudo di Davide”), è un simbolo di grande importanza nella cultura ebraica. Esso è composto da due triangoli equilateri sovrapposti che formano una stella a sei punte e rappresenta l’unione tra il divino e l’umano, tra il cielo e la terra, la perfetta compenetrazione tra macrocosmo e microcosmo, l’equilibrio tra maschile e femminile in uno stesso individuo, l’unione tra spirito e materia.
È utilizzato come emblema per identificare la comunità ebraica e spesso viene indossato come gioiello o pendente. Appare su sinagoghe, lapidi ebraiche e sulla bandiera dello Stato di Israele. Tuttavia, nella Bibbia non esiste alcun riferimento alla Stella (o allo scudo) di Davide. La storia della Stella di David risale a molti secoli fa, ma è diventata particolarmente nota durante la Seconda Guerra Mondiale, allorquando la stella di David fu tragicamente trasformata in un simbolo di oppressione e orrore, quando, cioè, i nazisti imposero l’uso del distintivo giallo con la stella a sei punte per discriminare e perseguitare gli ebrei. Gli ebrei, infatti, erano obbligati a portarlo cucito sugli abiti in segno di distinzione, in applicazione delle leggi razziali. Tale distintivo, che gli ebrei furono costretti a indossare, conferì alla stella di Davide un simbolismo che indicava il martirio e l’eroismo. Oggi, la Stella di David continua a essere un simbolo di identità e di orgoglio per il popolo ebraico in tutto il mondo.
Dal 2005, su iniziativa promossa dall’associazione irlandese Holocaust Education Ireland, in diverse scuole si realizza il “Progetto Crocus, crochi gialli per ricordare i bambini ebrei vittime dell’Olocausto”, che nasce per celebrare la memoria. Si piantumano crochi gialli per dire no al razzismo e a tutte le forme di pregiudizio e discriminazione. Ricordiamo che il croco fiorisce nel periodo del giorno della Memoria (fine gennaio/ inizio febbraio). Dal 2005, tale progetto si è diffuso in dodici nazioni europee. La partecipazione al Progetto Crocus rappresenta un modo concreto per presentare ai ragazzi l’Olocausto e sensibilizzarli sui pericoli del razzismo e di tutte le forme di pregiudizio e discriminazione. Grazie alle varie attività del progetto gli studenti imparano l’importanza dell’inclusione e del rispetto di tutte le persone a prescindere dell’etnia, dalla disabilità, dall’orientamento sessuale o fede religiosa. Parecchi gli Istituti siciliani che annualmente aderiscono in occasione della Giornata della Memoria.
Questi fiori meravigliosi ci ricordano che anche dopo gli eventi più atroci e terribili, la vita ricomincia e che c’è ancora tanta bellezza nel mondo, per cui coltivare i fiori regala speranza per il nostro futuro.
Docente di Materie Letterarie presso l’istituto tecnico “Galileo Ferraris” di Ragusa, ricercatrice indipendente nel campo della Shoah, autrice di libri: “Frammenti d’anima”, Giovane Holden Edizioni (2014); “Trame d’inchiostro”, Kimerik Edizioni (2015); “L’urlo del Danubio”, Operaincerta Editore (2018); Profumi d’Istanbul, Operaincerta Editore (2022).