Quando penso alla parola “volare”, mi vengono in mente i vari contesti in cui la usiamo: Il volare del tempo, le parole che volano, il pensiero che vola o volare di fantasia. Un po’ tutti abbiamo volato nei nostri sogni e magari la nostra anima lo fa quando abbandona il corpo.
Volare mi fa pensare alla sensazione che proviamo quando siamo innamorati, quando ci sentiamo realizzati, o quando siamo felici. In quei momenti sembra quasi che la nostra mente e il nostro corpo, i nostri piedi stessero decollando, lasciando il suolo e letteralmente prendendo il volo. E ci sentiamo leggeri. Così tanto che ci sembra come se l’aria stessa ci sostenesse, e ci permettesse di muoverci liberamente nello spazio.
Magari è questo quello che provano gli uccelli!
Ne avete mai osservato uno in volo? Non molto tempo fa ho visto un video in cui un piccolo uccellino tentava il suo primo volo. Era posizionato al bordo di un ramo. Muoveva la sua testolina per osservare attorno. Sembrava molto concentrato ed esitante. Piegava le zampette e alzava le ali quasi pronto a lanciarsi ma rimaneva dov’era. Penso avesse paura. Ci provava ancora ed ancora. Fino a quando, ad un certo punto, lo vidi sbattere le ali e questa volta deciso, si lanciò. In quell’attimo, tutto quello che sembrava impossibile diventò fattibile e magari più facile di quello che credeva.
È proprio quell’attimo che cambia tutto. Mi fa pensare a momenti nella mia vita quando ho sognato, ho desiderato tanto di fare certe cose e proprio in un attimo, come quello dell’uccellino, ho deciso di lanciarmi, di volare. Come quando mi sono iscritta all’università a ventisei anni, o quando sono partita per andare a vivere in Inghilterra, o quando ho cambiato completamente carriera all’età di 38 anni per rincominciare a studiare e seguire una mia passione - una follia per molti! - ed infine mi sono ‘rilanciata’ per fare sì che questa mia passione diventasse il mio lavoro, la mia missione e lo facessi da piccola imprenditrice.
Il gesto naturale dell’uccellino ci dimostra come nella vita servono forza e coraggio per spiccare il volo. Per lanciarsi, penso sia necessaria una certa dose di audacia ma anche avere un senso di sapere di essere pronti nonostante la paura. Bisogna infatti sentire la paura e agire lo stesso. Non basta solo sognare, serve una motivazione sincera, una curiosità innocente, come quella di un bambino che non conosce ancora il rischio ma agisce spinto da qualcosa di più grande, oppure quella del Matto: un ‘folle’ agli occhi di molti, che affacciato sul precipizio, fa un passo nel vuoto fiducioso, certo che Dio lo sosterrà. Tuttavia, penso che il volo appagante e di buona riuscita sia quello appunto guidato dalla nostra anima attraverso l’intuizione – e quindi da una guida divina - altrimenti il volo diventa ‘folle’, sconsiderato, come quello di Ulisse che lo portò alla sua morte.
Credo che la cosa più bella del volare sia ciò che acquisiamo prima, durante il processo di preparazione al volo. È qui dove ci alleniamo ad essere coraggiosi, ad ascoltare il nostro intuito e a spingerci oltre, fuori dalla nostra zona di confort. Impariamo quindi ad essere liberi. Liberi da vincoli, mentalità ristrette, pregiudizi e paure. E senza renderci conto conseguiamo una delle cose più preziose. Impariamo a conoscerci meglio, a capirci di più, a sapere cosa siamo in grado di fare e ad essere noi stessi, ad essere autentici. Quest’ultimo è un punto importante e molto caro a me perché nonostante siamo tutti unici, ogni singolo essere umano nel mondo, è raro vedere persone autentiche. Purtroppo, tutto ciò ha un impatto non indifferente nella qualità e funzionalità della società in cui viviamo.
E allora, ispirata dagli uccelli e da ciò che comporta imparare a volare, faccio un augurio a tutti noi, affinché abbiamo il coraggio di lanciarci in volo, in ogni senso, per crescere, sentirci gratificati nell’aver superato sfide quasi impossibili, e quindi per vivere davvero ed in modo autentico.
Christina Tumino è una pedagogista olistica, numerologista e ambasciatrice dell’unicità. Dalla passione per la crescita personale e l’educazione, ha fondato Magical Parenting, e creato il metodo The Magical Bodies® ed il programma formativo chiamato "Cultivating Life Skills", dove offre un sistema educativo alternativo personalizzato a bambini dai due ai diciassette anni in una fattoria inglese. Christina è nata in Sud America, cresciuta in Italia e risiede nel Regno Unito, dove offre guida ad adulti, genitori e bambini per diventare individui unici, forti, consapevoli di sé e del loro scopo unico di vita.
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